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domenica 24 marzo 2019


Ci si allena alla vita guardando dentro l’oblò della lavatrice che stritola il tuo primo peluche. Il corpo perde consistenza, il pelo si arruffa, gli occhietti e il sorriso resistono invece nella loro plasticità anche a testa in giù. L’attesa non vale una centrifuga. Il cuore smette di battere per un po’ perché teme di aver perso tutto. Adesso profuma ma non lo puoi abbracciare. Tornerà morbido, tornerà a farti compagnia, tornerete a fare le gare per decretare chi resiste di più con gli occhi aperti e sarà dolce perdere sempre. Ti sembrerà che tutto sia tornato come prima, ma non dimenticherai mai di averlo visto impotente dentro un oblò. E te ne ricorderai tutte le volte che qualcuno ti deluderà e gli resterai accanto forte e fiera come se la centrifuga non fosse mai avvenuta.

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